
Editoriale: Il Conflitto dell’Autodeterminazione, pretestuosa violenza contro il genere umano
Abbiamo paura. Avere paura è normale, anzi è sano. Quando però prende il sopravvento paralizza o addirittura cambia il nostro pensiero ed i nostri comportamenti. Diceva Paolo Borsellino che “non bisogna lasciarsi sopraffare dalla paura, altrimenti diventa un ostacolo che impedisce di andare avanti”. O spesso fa fare passi indietro.
Il diritto “imprescrittibile” e “inalienabile” all’autodeterminazione spetta ad ogni popolo ed è riconosciuto da molteplici patti internazionali a partire dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo del 1948. In base a tale diritto la sovranità dell’essere Umano e della Famiglia Universale dovrebbe sempre prevalere sul principio di sovranità degli Stati e di non ingerenza negli affari interni. Nonostante la logica pacifista sostenuta da tale diritto, la rivendicazione dell’autodeterminazione fa sprofondare storicamente in scontri armati inizialmente “interni”, ma che frequentemente sfociano in conflitti internazionali.
La stessa definizione di “popolo” risulta piuttosto ambigua…
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